Lo Studio Scifo inizia la sua attività a Modica (Rg) nel Gennaio del 1977, quando il giovane Elio Scifo, laureatosi in Ingegneria civile, indirizzo architettura e urbanistica nel dicembre 1976, si abilita all’esercizio della professione. Lo studio dell’Ing. Scifo ha sede nel centro storico della città, nella suggestiva cornice del quartiere Cartellone, a pochi metri dal Municipio e dalla piazza centrale.

Nel 2005 si trasferisce nella zona nuova della città, con ambienti più grandi e spaziosi per accogliere due nuovi professionisti (i figli): nel 2004 si laurea in Architettura con il massimo dei voti e la lode, all’Università di Palermo, Anna Scifo, seguita due anni più tardi, nel 2006, dal fratello Roberto, anch’egli laureato con la stessa valutazione e nello stesso Ateneo.

Con l’ingresso dei due giovani viene assunta la nuova denominazione di “Studio di Ingegneria ed Architettura”.
Da più di quarant'anni lo Studio Scifo si occupa di progettazione di grandi strutture, ville e giardini, di arredamento di interni, di ristrutturazioni di immobili di pregio storico, di impianti e di consulenza, tecnico-legale, su molteplici aspetti legati all’edilizia.

Il bonus verde è una nuova agevolazione fiscale che consente la detrazione del 36% delle spese sostenute nel 2018 per interventi di sistemazione a verde

Il bonus verde diventa realtà. Si tratta di una nuova misura prevista dalla legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017) che consente ai contribuenti di recuperare parte delle spese sostenute per una serie di interventi riguardanti sistemazioni a verde di spazi esterni, giardini, terrazzi, ecc.

Come funziona il bonus verde 2018

Il bonus verde consiste nella detrazione del 36% delle spese sostenute nel 2018 per interventi di sistemazione a verde.La legge di Bilancio 2018 disciplina il bonus verde all’art. 1, comma 12-15; in particolare prevede che:
per l’anno 2018, ai fini delle imposte sui redditi delle persone fisiche, dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi […]
Di seguito proviamo a schematizzare le regole:
  • soggetti ammessi al beneficio fiscale: privati che sostengono le spese e che possiedono o detengono l’immobile
  • beneficio: detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute
  • arco temporale entro cui sostenere le spese: anno solare 2018
  • limite massimo di spesa: 5.000 euro per ogni unità immobiliare
  • interventi ammessi al beneficio:
    • «sistemazione a verde» di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
    • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili
  • altre spese agevolabili: sono ammessi al beneficio anchhe:
    • interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali
    • spese di progettazione connesse all’esecuzione de gli interventi
    • spese di manutenzione connesse all’esecuzione de gli interventi
  • come effettuare i pagamenti: i pagamenti devono essere effettuati con strumenti idonei a con sentire la tracciabilità delle operazioni (bonifico, carte elettroniche di pagamento; NO contabnti!)
  • ripartizione delle quote: la detrazione è ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Se gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50% (Tuir, art. 16 bis comma 5).La detrazione è  cumulabile con le agevolazioni già previste sugli immobili oggetto di vincolo ai sensi del dlgs 42/2004, ridotte nella misura del 50% (Tuir, art. 16 bis comma 6).In caso di vendita dell’unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi, la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all’acquirente persona fisica dell’unità immobiliare. In caso di decesso dell’avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene (Tuir, art. 16 bis comma 6).
fonte : BiLlus-net by Acca Sotware